Ieri sera mia nipote mi ha detto che da grande, se non l‘hanno ancora inventato, vuole inventare un traduttore dal uccellese “Che poi metti del sonnifero nel mangime, e quando l’uccello dorme gli metti il traduttore che è come un collare. Poi, se schiacci un tasto quando si è svegliato, tu senti quello che dice e canta in italiano”. Io le ho detto che la trovo una bella idea e lei ha aggiunto: però non deve essere facile che gli uccelli non parlano tutti la stessa lingua.
Nessun commento:
Posta un commento