giovedì 14 luglio 2011

la scancello

È finito. Peccato. Quando leggo un libro che mi piace poi arrivare all’ultima pagina mi dispiace. Son fatta così, non posso farci niente. Poi però mi son tirata su perché tornavano delle pagine. Poi, dopo ancora, mi son detta: bon fumiamo la sigaretta della buona notte, e distrattamente ho preso D, l’inserto di Repubblica, e ho cercato il mio oroscopo. C’era scritto: libertà di entrare e uscire nell’amorosa pasticceria. Ma come si fa a scrivere una vaccata del genere? Ora mi porto il libro a letto e mi metto a rileggere pagine a caso. Non si può dormire con quella roba nella testa come ultima cosa letta nella giornata. È impossibile dormire bene con quella frase in mente. Ora vado e la scancello.

Nessun commento: