mercoledì 19 novembre 2014

Verità vere (numero va tu a sapere)



Il mal d’orecchio è fastidioso. Tanto. Però ieri notte sono riuscita a dormire, che è buono che se io non dormo bene poi son nervosa tutta la giornata.
E poi volevo dire anche una cosa che con i miei acciacchi non ha nulla a che fare e cioè che in questo periodo sto facendo un numero di spropositato di propositi. Metà del tempo lo passo a dirmi che cosa da quel momento in poi mi piacerebbe cambiare, non mi era mai successa una cosa del genere. Secondo me mi sto dicendo delle cose con questa mania dei propositi che mi ha preso. Chissà se riuscirò a fare e non fare le cose che mi dico che mi piacerebbe fare e non fare. Nel mucchio, considerando che veramente sono un numero esagerato, forse qualcosa riuscirò anche a farla, o non farla più. Vedremo.

domenica 16 novembre 2014

che bellezza


Tirar su la tapparella, alla mattina, e vedere il sole è una gran bella cosa. E continua a esserci il sole anche adesso, neppure mezza nuvola. Tornando a casa, appena iniziata la salita ero in camicetta, che bellezza mi veniva da dire. E dentro la testa, in sottofondo, c’è il pensiero che domani torna a piovere, ma io adesso mi metto d’impegno e lo spingo in un angolino. Magari non proprio adesso adesso, adesso mi faccio da mangiare e mangio, poi lo spingo lì nell’angolino e con un bicchiere di vino lo sedo e gli faccio passare la voglia di tornarmi in mente.

sabato 15 novembre 2014

Fosforil


Mi è venuto in mente di quando ero in terza media, che avevo preso la varicella, tutti l’avevamo presa ad eccezione di mia mamma che l’aveva fatta da bambina. Non mi ricordo chi aveva iniziato, mi ricordo che noi tre: io, mia sorella e mio fratello eravamo malati insieme e che poi, quando ci stava passando, se l’era presa mio papà. E mi è venuto che mia mamma era molto preoccupata per tutti i giorni di scuola che avevo saltato perché c’erano gli esami quell’anno. E mi ricordo che perché recuperassi più facilmente mi dava una cosa che si chiamava Fosforil. Chissà se esiste ancora, secondo me ne avrei bisogno. Anche se dormire fino alle dieci serve parecchio, forse anche di più del Fosforil. Sempre che si chiamasse realmente Fosforil poi. 

giovedì 13 novembre 2014

era tantissimo


Questa mattina, mentre camminavo per i sotterranei per andare al bar a prendermi il caffé di metà mattina, ho superato due donne che parlavano tra loro e ho sentito che una diceva Tra il marcio e la muffa preferisco la muffa. Era tantissimo che non lo sentivo.

domenica 9 novembre 2014

un fine settimana vero


Non l’avrei mai detto ma io, ieri, a fare gli armadi mi sono divertita.  Una cosa che non avrei mai pensato potesse succedermi, e, secondo me, è successa perché quest’ultimo periodo era un periodo pieno di scadenze e ho fatto dei fine settimana che non sembravano per nulla dei fine settimana, e dopo quei fine settimana c’erano delle settimane piene anche loro. Invece questo, ieri e oggi, è tornato a essere un fine settimana vero che la prossima scadenza, se non succede nulla d’imprevisto, sarà l’11 dicembre, che da qua, da ieri e da oggi, sembra ancora moderatamente lontano. E sarà anche vero che io rendo di più quando le scadenze si avvicinano ma se le scadenze sono tante e vicine tra loro allora è un casino. E poi ci si stressa, mi stresso, e sono nervosa, e dormo male e poi son così stanca che non sento neppure la sveglia e può anche capitare che mi tocchi prendere un taxi perché se no arrivo tardi. E quando arrivo a quel punto, che poi è al punto che mangiare mi sembra di star a sprecar del tempo, mangio schifezze, che io la fame non la perdo mai, e mi metto a sognare che mangio frutta, che a me sembra proprio che anche star a sognare che si mangia la frutta voglia dire che proprio si è ridotti male, che sono ridotta male. Ieri e oggi (oggi fino ad adesso) ho fatto solo cose che volevo fare e mangiato solo cose che realmente volevo mangiare. E ho dormito, tanto, e non ho sognato che mangiavo frutta, almeno non penso. In realtà non so bene che cosa ho sognato, so però che mi sono svegliata pochissime volte per notte, sia venerdì che sabato notte e che sabato e domenica mattina ero di buon umore. E dal momento che ho intenzione di finire bene la giornata adesso prendo su un libro e mi distendo a leggere con Emir, sempre che anche a Emir vada bene.