sabato 21 maggio 2011

ma pensa

(se qualcuno vuole provare vada qui, senza leggere il post, consiglio di mettete il video a tutto schermo)




Ieri sono andata a un corso obbligatorio per i preposti alla sicurezza. Durava tutto il giorno. La mattina è stata molto interessante, il pomeriggio meno, ma tanto era da fare e quindi bisognava farsi andar bene anche il pomeriggio, non si poteva pensare ai fatti propri che poi c’erano le domande a risposta multipla, bisogna sentire per bene tutto. Ci manca solo rifarlo, mi dicevo, segui asina. Durante la mattinata, che era tenuta interamente da un medico di Piacenza molto bravo che ti faceva passare le ore che neppure te ne accorgevi, abbiamo fatto anche dei test e così ho scoperto una cosa stranissima: la cecità d’attenzione. Io ho sempre pensato che le cose non si vedano perché si è distratti e invece può capitare che non si vedano perché si è troppo attenti. Una cosa che, per me, ha dell’incredibile. Sono andata avanti per cinque minuti buoni a dirmi: ma come è possibile, come ho fatto a non vederlo? Eppure. Eppure non ho visto un gorilla che attraversava il campo. Un gorilla, non una farfalla. Un gorilla, che si è anche fermato a metà campo a battersi dei pugni sul petto.

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