Giovedì ho trovato nella cassetta delle lettere un avviso delle poste italiane. Avviso di giacenza c’è scritto in grande. E poi più piccolo c’è scritto che potevo ritirarlo dalle 10.30 di venerdì. Solo che venerdì non potevo, sabato c’era da pulire casa e preparare la cena che venivano i genitori e la sorella di Daniele da noi, oggi va tu a trovare un buco di tempo per passare in posta e così è ancora lì che giace. A me un po’ dispiace che sia lì a giacere, speriamo stia comodo. Speriamo sia in buona compagnia, magari conosce qualcuno e sta più felice lì che a casa. Va tu a sapere che cosa passa per la testa di un libro, già difficile con gli umani figuriamoci se si può capire un libro. Chissà perché non me l’hanno lasciato sopra la cassetta delle lettere. Le poche volte che ho ordinato libri li ho sempre trovati lì. Ora che ci penso mi era già successo una volta, ma era una rivista non un libro. A me non piace ordinare libri su internet, anche se sono sicura di leggerli, anche se non c’è bisogno della pagina a caso, a me piace prenderli in mano, e mi piace molto anche avere una scusa per entrare in libreria. Però a volte non si può fare diversamente. Si può provare ma se in tre posti diversi ti dicono che non riescono a procurartelo, poi ci si rassegna e ci si attacca a internet.
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