mercoledì 30 marzo 2011

mi meraviglio ogni volta

quando stappo la lattina del tonno, la inclino per far sgocciolare l’olio, poi la inclino ancora di più tenendo fermo il tonno con la latta del coperchio, perché non caschino quegli ottanta grammi nel lavandino che mangiare solo insalata mi mette tristezza, e poi, quando sono sicura che bon, è scolato, se rimetto la lattina orizzontale per pochi secondi e la inclino di nuovo, anche di poco, ne esce ancora. Ma dov’era nascosto prima?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco. Questa cosa qui che hai scritto è la scrittura (o letteratura) che mi piace. C'è sorpresa, leggerezza, piacere per il lato semplicemente oscuro delle apparenze, direi malamente così, attenzione per i particolari delle abitudini, estraneamento, cenni lievemente e onestamente e ironicamente autobiografici ("mangiare solo insalata mi mette tristezza")e, direi soprattutto, stupire con il proprio stupore. Come scrive Celati: la scrittura nasce dalla radice Stu. Etc.
Perciò: i miei complimenti. Per questo e per gli altri stu pefacenti pezzetti di scrittura.
Saluti da lupi.

Anonimo ha detto...

p.s.
e t'invidio anche un po'. Ma leggerti mi sta facendo tornar voglia di scrivere anche me. perciò anche grazie.
di nuovo,
lupi

Calzino ha detto...

cacchio, è vero.

latteaigomiti ha detto...

@Lupi: Grazie. Leggere il tuo commento mi ha fatto molto piacere, anche i capillari del collo e del viso erano contenti e hanno manifestato la loro gioia dilatandosi il più possibile e permettendo a una gran quantità di sangue (bello rosso) di arrivare ;D Spero di poterti leggere presto.

@Calzino: secondo me è qualcosa che dovrebbe essere studiato, magari si trova qualcosa di interessante sulle proprietà nascoste dell'olio o dello spazio.

latteaigomiti ha detto...

@Lupi: ophs, ho fatto un Orrore, volevo dire ri-leggerti dal momento che so che ti ho già letto (anche se non so bene cosa so bene dove).

Anonimo ha detto...

Forse hai letto qualche poesiola del genere "So Stato" o "Per esempio poi dopo" sui primi numeri dell'accalappiacani?

Ti lascio la mia mail: luipill@libero.it

così, se mi mandi la tua, poi ti mando una specie di poemetto un po' Stu pido intitolato "Avventure con billi", che mi piacerebbe poi sapere che tipo di effetto ti avrà fatto. Se vuoi provare a leggiucchiarlo. Magari leggi le prime 2 pagine e poi vedi se ti vien voglia di proseguire, altrimenti ti fermi, e ti posso capire lo stesso.

Intanto ancora grazie e
saluti da lupi.

Anonimo ha detto...

A me succede la stessa cosa. E in più ho sempre paura di tagliarmi un dito con la linguetta di latta.

Randa

latteaigomiti ha detto...

@Lupi: volentieri, appena fatto.

@Randa: allora siamo in tanti (cioè tanti, siamo almeno in tre, ma da qua non è passano tantissime persone, tre è già un buon numero, anzi quattro che una possiamo aggiungerla perché me lo ha scritto per mail) e pensare che credevo di essere l'unica a avere questo problema, pensavo di sbagliar il protocollo della perfetta scolatura del tonno.