Questa settimana ci sono gli studenti in laboratorio, sono sei. Tre futuri medici e tre future medichesse. È un buon gruppo. I primi due giorni abbiamo lavorato bene insieme, almeno, io ho lavorato bene con loro. I ragazzi sembrano più curiosi delle ragazze. Ieri pensavo che fosse un’impressione data dalla timidezza, oggi non ne sono più così sicura. Io e la mia amica C. ai tre ragazzi abbiamo cambiato il cognome, li abbiamo fatti diventare cugini di due cantanti e uno scrittore. Quello che ricorda (un pochino) fisicamente lo scrittore è il più curioso di tutti. Oggi, quando alle cinque ho detto loro: quello che sto per iniziare ora dura un po’ più un’ora, se volete andare va bene anche se finite una mezz’oretta prima (erano arrivati alle 9.30, mi sembrava che mantenere l’attenzione fino a quel momento fosse già più che sufficiente), in cinque han sorriso. Uno mi sembrava titubante, poi però ha seguito i colleghi.
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