lunedì 21 marzo 2011

Charlotte, come punto

Sabato io e mia mamma ci siamo messe di buzzo buono a cercare di capire come era fatto il punto di un golfino. Lei aveva un golfino arancione-salmone e doveva/voleva farne uno uguale ma verde brillante. L’indicazione ci lasciava abbastanza scelta nel colore della lana. Verde brillante non è mica un colore preciso, è solo un verde diverso dal verde marcio. Il grosso del lavoro era a costine. Lì si copiava facile. Era il punto del bordo, che poi era lo stesso della parte alta e delle maniche, che ci lasciava un po’ pensierose. Ci siamo messe a provare e al secondo tentativo ci siamo riuscite. Sono due rovesci e tre dritti, per quattro ferri, poi c’è un giro che è: due rovesci, un punto in sospeso sul davanti del lavoro, due punti lavorati insieme dritto, il punto sospeso lavorato dritto e poi si mette su un altro punto (per ristabilire il numero dei punti). Tutto il ferro così. Viene una cosa carina, una specie di costina intrecciata con dei buchetti. I buchetti sono sulla sinistra della costina intrecciata. La sinistra guardando il lavoro. Poi siamo andate a cercare la lana, siamo andate dove vado di solito io. In quel negozio ci lavorano madre e figlia e a volte ci sono anche i bambini della figlia. Sabato c’era la seconda. A scegliere il colore ci siamo fatte aiutare da lei. Era serissima nel suo aiutare la mamma e noi due. Ci sembrava una buona idea farci aiutare da una bambina che ha un anno meno di quella che riceverà il golfino. Poi la mamma di quella bambina ci ha detto che quel punto si chiama Charlotte. Per me, fino a sabato pomeriggio, Charlotte era solo un dolce, anche un po’ troppo dolce per i miei gusti. Non si finisce mai di imparare.

2 commenti:

Calzino ha detto...

Pensa che per me Charlotte era solo la fidanzata irlandese di un caro compagno di università.

Quindi GRAZIE latte! Per questa interessante e costante diffusione di cultura.

latteaigomiti ha detto...

@Calzino: magari la fidanzata del tuo amico mangia con piacere la Charlotte e ha un maglione tutto fatto di costine intrecciate con buchetto a lato, o magari la sua trisavola (omonima, cioè meglio la fidanzata è omonima della trisavola) ha inventato quel dolce o/e quel punto ;P