martedì 25 gennaio 2011

grazie Apez

Ci sono delle giornate che nascono male, la notte prima hai infilato degli incubi che non augureresti neppure a un nemico, hai una montagna di lavoro da fare, ti arrivano delle mail che preferiresti non ricevere, un messagino da un’amica che anche quello meglio non pensarci e poi riesci più o meno a finire tutto, e quando stimbri, anche se lo sai che se stai timbrando vuol dire che un lavoro ce l’hai, e non è poco, quando stimbri vorresti il teletrasporto che ti portasse a casa e magari trovare anche la cena pronta ma il teletrasporto non l’hanno inventato e quando arrivi a casa trovi un post it: sono andato a correre torno alle 8.40 baci. Ecco, in quelle giornate, quando ti siedi sul divano, ti accendi una sigaretta, controlli la tua casella di posta e trovi questa cosa mandata da un’amica vera che fino a dicembre del 2009 si lavorava anche insieme e si stava bene a lavorare insieme anche se ogni tanto no, ma è normale che non tutte le giornate si riesce a stare bene insieme anche se si è amici, quando guardi quella cosa poi a me torna il sorriso. E poi preparo la cena in meno di dieci minuti: wurstel alla piastra, puré di quelli delle buste, arance e anche il dolce ché la crostata che ho preparato domenica non è ancora finita e due fettine non tanto grandi ci sono.

1 commento:

latteaigomiti ha detto...

io non so se può piacere anche a chi non fa questo lavoro ma ci sono delle cose fantastiche: il corpetto fatto di pipette, quello fatto con le lastre, il vestito fatto con quei cosi bianchi e azzurri che non so come si chiamano e che in Italia non si vedono tanto nei laboratori ma negli stati uniti invece è pieno, i pannoloni li chiamavo… ah che chicche che ci sono in questo video… anche il testo non è male e chiunque abbia frequentato per anni un lab almeno un bad project l'ha visto da molto vicino) l’amore per il Cell paper comunque è la cosa più bella, e tristemente vera