Questo pomeriggio c’era una presentazione doppia, Matteo B Bianchi presentava l’ultimo libro di Ivan Cotroneo e Ivan Cotroneo presentava quello di Matteo B Bianchi. Non ero mai stata a una presentazione doppia. È stato bello. Apocalisse a domicilio l’ho letto, Un bacio no. Matteo B Bianchi è un autore che leggo molto volentieri e, anche se non lo conosco, mi sta simpatico, mi piace anche ‘tina e passo volentieri a leggere il suo blog. Di Ivan Cotroneo non ho letto nulla. Oggi ho preso Un bacio, voglio provare, alla presentazione mi ha incuriosito.
Il protagonista di Apocalisse a domicilio riceve una visita di suo fratello che gli dice che una sensitiva gli ha detto che gli rimangono pochi mesi di vita (al protagonista, non al fratello). Lui non sa se credere a quella apocalisse o meno ma inizia a domandarsi: se fosse vera, che cosa potrei fare nel tempo che mi resta? Quel libro mi è piaciuto. Ho avuto un po’ dei problemi con l’uso del tu. Non sono abituata a leggere con la seconda persona, l’io e il lui non mi danno problemi, il tu un po’ sì. Ma non è un limite del libro è un limite mio. Mi succedeva di essere nella storia poi arrivava un tu che mi rispediva sul divano, ma già dopo poche righe tornavo nella storia. Io quella domanda me la sono posta più volte, all’inizio in maniera insistente, poi con più calma. Secondo me per poter rispondere a quella domanda bisogna esser tranquilli. Ora me la pongo una volta l’anno, è una domanda utile a voler cercare la risposta.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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