giovedì 26 gennaio 2012

ma allora (un bambino molto intelligente)

Questa mattina camminavo per la strada e davanti a me c’erano un papà e un bambino, dal dialogo mi sa che quel bambino è in seconda elementare. Il marciapiede era stretto, io non avevo fretta e così camminavo al loro passo e ascoltavo.
Papà: Quante ore ci sono in un giorno?
Bambino: Ventiquattro.
Papà: Bravo. E se in una stanza entra una persona ogni tre ore, alla fine della giornata quante persone sono entrate?
Bambino: Ventiquattro diviso tre. Tre, sei, nove, dodici, quindici, diciotto, ventuno, ventiquattro (ad ogni numero alzava un dito). OTTO.
Papà: Bravo, tre per otto fa ventiquattro. E se ne entra una ogni otto ore?
Bambino: Ma la tabellina dell’otto non l’ho ancora fatta.
Papà: Ti insegno un trucco, se tre per otto fa ventiquattro anche otto per tre fa ventiquattro.
Il bambino lo guarda pieno d’ammirazione. Poi si mette a pensare, si vedeva benissimo che era perso nei suoi pensieri. All'improvviso gli dice: Ma allora quando arrivo alla tabellina del nove la so già tutta.
Papà: Sì, quasi.