Oggi cercavo un oligo, ero convinta di averne ancora un po’ alla mia diluizione e invece l’avevo finito. Va beh, poco male, lo ridiluisco, pensavo, mi ricorderò sbagliato, son anni che non lo uso. Sono andata sul quaderno per cercare dov’era la mamma, il tubo di partenza, quello dal quale peschiamo tutti, e ho visto che era stato sintetizzato nel 1998 (cioè non era stato sintetizzato il tubo ma l’oligo che è nel tubo). Porca la miseria nera se passa il tempo, mi è scappato. Ho cercato la scatola, vicino a quel tubo c’erano altri oligo che avevo fatto sintetizzare per un progetto vecchissimo. In quel periodo cercavo di capire che cos’era una sequenza che avevo trovato (poi non era nulla di interessante) e quando non si sapeva che cosa si aveva in mano i nomi agli oligo si inventavano. E lì in quella scatola, vicino all'oligo che mi serviva oggi, c’è una serie di oligo che si chiamano tutti Ugo: Ugo 1, Ugo 2, Ugo 3, e via di seguito fino a Ugo 9. I tempi pre sequenziamento di tutto il genoma avevano il loro fascino mi son sentita pensare.
Pensieri del genere si fanno solo da una certa età e poi, quando si sentono certe cose nella propria testa, può capitare che ci si vergogni anche un po’, ma non troppo.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
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