Il mondo è un enorme ospedale.
Tutti cerchiamo di guarire, di non soffrire troppo, di uscire vivi ancora una volta, di cambiare qualcosa per sempre.
Se tu, anche nella pena, potrai dare una goccia di sollievo agli altri, fallo. Oppure lamentati. Oppure grida che è ingiusto. Invidia ogni persona che nel tuo animo credi viva meglio di te.
Ricorda Moby Dick, van Gogh e i suoi Girasoli. Ricorda tutto quello che hai scritto, ogni tuo sacrificio. Il momento in cui ci accorgiamo che lasceremo qualcosa dietro di noi, gioia per gli altri, sollievo, un quadro, un seme, un sacrificio, una risata. Non siamo passati invano.
Abbiamo guarito.
La traccia dell'angelo - Stefano Benni (pag.74, 76, 91-92)