giovedì 18 agosto 2011

dell'inquietudine

Oggi andando a lavorare ho visto sull’asfalto scritto in grande, in rosso: se tu fossi veleno / io ti berrei // se tu fossi religione / io sarei la santa sede, e puoi due cuori. Non so, magari la persona che ha ricevuto quel regalo lì, quella scritta sull’asfalto è stata contenta, a me, a leggerla, è venuta su dell’inquietudine.

3 commenti:

Sere ha detto...

Gulp. Ma "le rose sono rosse, le viole sono bluk, chi mi piace sei tu" non usa?

latteaigomiti ha detto...

Ciao Sere, ben venuta da queste parti. Sai cos’è? È che, un po’ ché son cresciutala a forza di: leggi, studia, lavora. Sono le cose che ti possono dare un po’ di libertà (mentale e economica). Che poi sarebbe una specie di Io sono mia, una forma riveduta e corretta; sarà che ho un brutto carattere ma a me a leggere certe cose manca subito l’aria e vien su l’inquietudine e vien subito da scappare. È il brutto carattere, lo so è lui, non riesco più a controllarlo. Sarà l’età ;P. Diamo colpa all’età che è meglio.

latteaigomiti ha detto...

opsh volevo dire ben ritornata
(è sempre colpa dell'età)