venerdì 1 aprile 2011

sul misticismo

Oggi sono andata all’inaugurazione della nuova libreria di Fabio e Marco. È molto bella, piccolina, molto accogliente. Quando sono arrivata loro stavano parlando con delle persone e così mi sono messa a curiosare. C'era tanta gente, per lo più a gruppetti, bevevano tutti e mangiavano anche tutti, focaccia. Pochi stavano guardando i libri. Era un’inaugurazione, penso sia normale. L’ordine dei libri è lo stesso di quello che usano nell’altra. Letteratura: tutti gli autori insieme, seguendo l’ordine alfabetico, non occorre memorizzare le case editrici o ricordarsi di che nazionalità sono (e per me è un gran vantaggio). Oltre alla letteratura c’è uno spazio per i fantasy e i gialli e uno spazio per il cinema. Mentre ero là a guardare è arrivato un ragazzo e mi ha regalato un libro. Mi ha messo in mano: Il mistero di Maria di Luce Irigaray e mi ha detto che in quella giornata si regalavano libri, ma non a tutti, a qualcuno, a sua discrezione e che vedendomi aveva pensato che fossi una persona mistica e così per me aveva scelto quel libro. Tornando a casa ci pensavo, chissà che cosa ha visto mi chiedevo. Non me l’aspettavo una cosa del genere, l’ho solo ringraziato e gli ho sorriso, gli ho detto che era una gran bell’idea ma non gli ho chiesto perché aveva pensato che fossi una persona mistica e adesso mi dispiace. Però a pensarci ora, a me entrare in una libreria ricorda un po’ un’esperienza mistica, o meglio quello che io penso possa essere un’esperienza mistica.

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