Non so, o in una vita precedente ho avuto molta fame o dovrei iniziare a prendere in più seria considerazione i detti. Comunque sta di fatto che io ieri a pranzo ho mangiato una quantità di cibo indescrivibile, ché non mi sembrava proprio carino non assaggiare ogni cosa che la mamma di Daniele aveva cucinato, però aveva cucinato per un esercito e non per sei persone, adulte e di buona forchetta sì, ma sempre solo sei. Avevo mangiato così tanto che poi a cena mi ero fatta solo una tazza di caffé e latte. Però poi alle due mi sono svegliata e avevo un po’ di fame. E mi giravo e mi rigiravo, piano piano, ma ero tutta un movimento e uno sbuffo. Dopo mi sono ricordata che chi va a letto senza cena tutta notte si dimena e mi sono alzata. Pane e crudo. Alle tre dormivo che era una bellezza.
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