Era una donna giovane, graziosa, bionda, dal seno prosperoso, stretta nel busto, incipriata, i capelli ondulati, il rossetto sulle labbra, vestita in modo così esageratamente impeccabile da sembrare in visita a casa propria Osservandola immaginavo la meticolosa pulizia delle sue stanze, la sua ripugnanza per polvere, povertà, tarme e rivoluzioni, la sua parsimonia, la fedeltà coniugale, la mancanza di occasioni e l’assiduo commercio con veterinari che non erano poi diversi dal marito /…/ Nei due minuti che ci mise a buttarmi fuori riconobbi lei e le sue virtù – perché, a differenza del cane, la signora apparteneva a un genere ben preciso, una razza, vorrei dire, i cui esponenti presentano le medesime caratteristiche in tutti i paesi del mondo.
Il secondo amore Joseph Roth pag. 49
Ma così belle
2 ore fa
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