La veterinaria di Cato è omeopata, eh sì ci sono anche i veterinari che credono nell’omeopatia, io poco. Nell’effetto placebo invece credo, cioè credo è un po’ forte, diciamo che sono abbastanza convinta che esista. Allora dicevo che a volte Cato ha dei problemi di salute, alcuni si arginano con l’omeopatia altri vengono riconosciuti come importanti anche da lei e vengono curati con farmaci tradizionali. Era un periodo che non stava benissimo ma neppure male, Daniele l’ha portato dalla veterinaria ed è tornato con una ricetta. Quando ho saputo che gli aveva dato un prodotto omeopatico ho pensato: bene, non è niente di preoccupante, e la ricetta non l’ho neppure letta. Poi dopo tre giorni stava meglio. Ma guarda te, gli ho detto (a Daniele l’ho detto, non a Cato), ‘sta volta l’egua santa ha funzionato. Lui mi sorrideva e taceva. Allora ho detto quello che voleva sentire, ché dopo anni che si vive insieme lo sapevo benissimo che cosa si aspettava. E lui sorrideva, e taceva. Poi continuava a tacere. Poi, dopo ancora, è andato in cucina, è tornato, mi ha messo in mano il flaconcino e mi ha detto: pochi granuli fanno miracoli. Ho letto. L’egua santa di questa ricetta si chiama: apocynum cannabinum.
Io, se ne avanza di quei granuli, vorrei provare a scioglierli e aggiungerli alla posta frolla. Secondo me vengon fuori dei biscotti buonissimi.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
2 commenti:
Buonissimi ed anche lievemente stuporosi, i biscotti, si direbbe.
Saluti da Lupi.
@Lupi: stuporosi mi piace molto, mi sa che lo adotto :D
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