venerdì 28 giugno 2013

un angolino


Ma quanta pazienza ci vuole? Quanti chili, tonnellate di pazienza ci vogliono? Pazienza sul lavoro, pazienza a casa, pazienza in famiglia. Sembra che tutti, in questo periodo, desiderino che sia paziente. È un continuo di Cerca di capire, Mettiti nei mei panni, Mi dispiace ma io. Ecco, io non ce la faccio, io non ce l’ho tutta questa pazienza. Son contenta della fiducia che date alle mie capacità ma è mal risposta, sappiatelo. Io sono un po’ stanca, avrei bisogno di starmene un po’ in angolino. Non è tanto, non dico di una pacca sulla spalla, che so che quella non arriva, mi basta che mi lasciate in pace, che non contate su di me per un po’. Io mi metto in un angolino e mi faccio una riga di fatti mei, niente colpi di testa, vado avanti, vado avanti a fare il mio lavoro, la fidanzata, la figlia, la sorella, l’amica. Non sparisco, non prendo su e me ne vado da qualche parte, resto qua, ma in un angolino. Io mi metto in un angolino e chiamo il mio amico immaginario e gli faccio il punto della situazione, mi faccio tirar su da lui che io lo so che lui è bravo in questo. Voi per favore fate lo stesso e se non avete un amico immaginario aprite dei libri e cercatene uno. È pieno di amici immaginari basta essere disposti ad ascoltare. Voi ascoltate loro, le loro storie e poi loro ascolteranno le vostre.

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