sabato 8 giugno 2013

storie


No, rispose, ma c’erano delle storie che avrebbe potuto raccontare, la storia della sua armata a cavallo, la storia di un medico di guerra. «Ma non metterei mai nulla di ciò per iscritto.»
«Ma così le sue storie moriranno con lei.»
«Sia pure. A chi servono le storie di un ennesimo ebreo?»
«Servono a me. Senza storie non esiste nulla. Le storie sono la memoria del mondo. Senza storie il passato viene cancellato. Quando ne avrà l’opportunità, scriva almeno la storia del medico di guerra.»

Vecchi a mezzanotte – Chaim Potok – trad. M. Muzzarelli – pag. 73

2 commenti:

Velvet ha detto...

Quello che è successo può ritornare
Le coscienze possono facilmente essere di nuovo ricadute
Anche le nostre
Quindi dobbiamo avere memoria
Quindi questo deve dire ai nostri figli la verità
Per prevenire il ripetersi
questa tragedia orribile
Primo Levi
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Qui puoi leggere l'incredibile storia di un sopravvissuto dei lager di Auschwitz
La storia di Sami Modiano
http://arringo.blogspot.gr/2012/03/incontro-con-la-storia-incontro-con.html






latteaigomiti ha detto...

Grazie Velvet, sia per aver riportato le parole di Primo Levi (e aver fatto saltar su quello di suo che ho letto) sia per la segnalazione, son andata e ho letto la sua storia (poi ho girato un po’ anche per quel blog e penso ci tornerò). Son sempre più convinta che le storie (plurale) siano il miglior modo per avvicinarci a capire e non dimenticare e questo, penso, valga un po’ per tutto. L’altro giorno ho ricevuto una letterina da una bambina di Haiti, tra le altre cose c’era scritto che poteva ritornare a studiare nella sua scuola, l’avevano ricostruita. La potenza delle storie è enorme se poi son scritte possono arrivare a molti. Basta leggere e ascoltare.
buona domenica