venerdì 6 luglio 2012

una libertà bellissima e ridicola


Sono tornata ad essere padrona dei miei fine settimana e la cosa mi fa molto contenta. Non  so bene come occuperò il mio tempo libero, due giorni interi, mi sembrano un’enormità. Lo so che ci sono sempre stati, lavoravo cinque giorni e poi c’era il fine settimana, non è che qualcuno me lo avesse rubato o nascosto o che so, preso in prestito, è che avevo ‘sta scadenza sopra la testa e se non lavoravo a quella cosa ci pensavo. Adesso invece niente. Da qualche ora ho addosso questo senso di libertà bellissimo e ridicolo (perché lo so, è anche ridicolo che mi senta più libera, però è così, liberissimi di prendermi in giro). E dovrebbe rimanermi per un mesetto perché per un mesetto non so mica se quello che ho fatto ha del sentimento o no, e nel dubbio secondo me ci starò benissimo. Poi, poi dopo inizierò a guardare la posta ma adesso no. Cioè, anche adesso guardo la posta e la guarderò nei prossimi giorni ma la guardo, e la guarderò,  in maniera differente. E io ‘sta sera festeggio il mio essermi liberata di questa scadenza e secondo me anche Daniele festeggerà perché anche lui non ne poteva più. Non parlavo d’altro. Poveretto. Ha pazienza il ragazzo.

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