HH se ne è tornato in Belgio e si sente già la
sua mancanza in lab. Era bello averlo in giro, è un tipo allegro, gentile, poco
espansivo. Mi mancano anche le
connessioni skype con il suo lab e i dialoghi in quella lingua incomprensibile
piena di u. Mi manca anche il mio sforzarmi di parlare inglese e l’inventare
nomi quando gli chiedevo se prendeva un caffè con noi. Quando lo chiamavo hard
worker o virus man se la rideva. Gli ultimi giorni abbiamo scoperto che il suo
italiano era messo molto meglio di quanto lui sosteneva, sapevamo che aveva
iniziato a studiarlo prima di arrivare perché è una lingua che gli piace ma poi
con noi non lo parlava (ma capiva molto bene quando parlavamo tra noi).
L’ultimo giorno di lab gli abbiamo dato un regalino, non se lo aspettava, è
stato molto contento. Quando siamo tornate lunedì abbiamo trovato tre tessere
per il caffè al bar dell’ospedale, ognuna ne aveva una sulla sua scrivania e un
bigliettino.
Anche l’italiano scritto è messo bene.
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