mercoledì 13 giugno 2012

provetta


Quest’oggi non avevo il gavetto e sono andata al bar a comprarmi qualcosa. Ho preso un panino salame e formaggio e un cucciolone. Avevo voglia di qualcosa che mi mettesse nell’umore migliore per potermi incatenare alla scrivania e scrivere (scrivere? va be’, qualcosa che ci assomigli). Avevo voglia di quei gelati che mangiavo da nanetta in spiaggia (e in altre rare occasioni). Poi è successo che, dal momento che in stanza c’eravamo solo io e la mia nuova socia d’avventura, ho letto ad alta voce le battute che erano sul biscotto (Usa la forchetta / Non posso l’ho posata, Qual è il colmo per un nuotatore? / Avere l’acquolina in bocca) e così lei, la mia nuova socia, mi ha chiesto se sapevo qual era il nostro colmo. Non lo sapevo. Adesso lo so.

Qual è il colmo per una biologa?
Essere una lavoratrice provetta.

Sarà che oggi mi aveva preso meglio, ma a me fa ridere. Anche adesso, ci ripenso e mi vien da ridere (poco, ma mi viene). Forse è meglio che vada a farmi una doccia che finalmente è tornata l'acqua. Eravamo senza acqua: cena con pizza e mani da autobus. Ah come ho mangiato sano oggi.

3 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

Ah, così anche i biologi mangiano un po' alla come capita.

Le agghiaccianti freddure del Cucciolone, quante memoria di pausa-pranzo…

latteaigomiti ha detto...

eh, ci hai scoperti, mangiamo spessimo alla come capita, può anche non sembrarlo ma siam persone (quasi) normali, sotto-sotto :-D

forse ho capito dove ti ho già visto, passi anche tu in viadellaviola?

Marco Bertoli ha detto...

Ogni tanto. Il suo blog non sembra godere piena salute, ma spero che lei stia bene.