mercoledì 23 maggio 2012

una, tre, tante


È finita la prima settimana e oggi abbiamo iniziato la seconda. Son contenta di come è andata e stanca morta. Potrei evitare anche di dirlo che son stanca, ché in questo periodo è così, più o meno tutti i giorni. Sentirò la primavera. Siamo ancora in primavera, quindi può essere che sia perché sento la primavera. Il primo giorno, mercoledì scorso, a parlare, cercare di spiegare e cercare anche di non confondermi son arrivata a casa che mi faceva mal la gola e la testa. Poi da giovedì è andata meglio. Ogni giorno un po’ meglio. C’è una cosa molto bella, secondo me,  nell’iniziare a lavorare con una collega appena arrivata e molto più giovane: torna l’entusiasmo (ché l’entusiasmo è spesso contagioso), si limita il mugugno (ché non è bello iniziare qualcosa già mugugnando), ci si costringe a ragionare su tutto, anche quello che ormai si fa in automatico (ché più domande ci si fa mentre si lavora meno errori si fanno, e se l’errore arriva si può capire dove abitava). Va be’ son tre cose, lo so, che poi sarebbero anche di più di tre a volerle mettere tutte ma in realtà è una perché son poi cose tutte collegate.

Nessun commento: