giovedì 7 gennaio 2010

C.S.D.

Anno nuovo usanze vecchie. C’è una mia collega che inizia spesso le frasi con “Ci sarebbe da”. Non è un gran inizio ma non è neppure troppo orrendo. È che quel particolare Ci sarebbe da in realtà significa Devi. Uno dovrebbe aver un po’ più di coraggio quando parla, mi sembra. Comunque il punto non è questo, questo è una specie d’introduzione. Il punto è che oggi la mia amica C. ed io abbiamo aperto il regalo di natale che ci ha fatto Apez* una nostra amica e sigh ex-collega (che io sono molto contenta per il lavoro nuovo che ha trovato ma molto triste perché oggi era il primo giorno senza di lei in lab e mi manca già molto ché abbiamo lavorato insieme per otto anni). Tornando al punto, le istruzioni erano che C. ed io dovevamo aprirlo insieme, quindi C. doveva essere tornata dalla Spagna e io dalle lunghe ferie invernali, e che non doveva essere presente chi dice “Ci sarebbe da”. È una lavagna, con tanto di gessi e spugnetta, c’era scritto: lavagnetta dei C.S.D. (e ‘sta mattina avevamo già ricevuto un CSD a testa, uno C. e uno io). Io lo so già che se domani sento “Ci sarebbe da” devo a) evitare di guardare C. b) concentrarmi su qualcosa di molto triste.
Ora vado a fare un cordoncino per attaccare il gesso alla lavagna e metto anche un chiodo in borsa, magari nel portafoglio che è meglio.

*Apez viene dal fatto che lavora operosa come un’apetta operosa.

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