sabato 8 settembre 2012

un effetto stranissimo


Mentre stavamo aspettando di recuperare dei campioni da una centrifuga, una studentessa mi ha chiesto se ho figli, No le ho risposto, e mi sa che mi si leggeva molto bene in faccia che non capivo da che parte era saltata fuori quella domanda così lei ha aggiunto Pensavo di sì, ho visto il libro* che ha sulla sua scrivania. E a me veniva da sorridere pensando alle cose che possono venire in mente delle persone che non si conoscono partendo da quello che si vede di loro, così ho aggiunto È di un autore che leggo volentieri. Da lì siamo andate avanti e lei mi ha detto che legge quasi solo stranieri e mi ha chiesto come faccio a scegliere tra gli autori italiani, che è una domanda un po’ strana, per me, perché io non faccio molta differenza tra italiani e stranieri quando scelgo un libro. Mi è venuto in mente che quando avevo preso in mano il primo libro dello stesso autore ero stata attratta dalla copertina, l’avevo aperto, letto due pagine circa a metà libro e poi mi ero domandata Ma di chi è? Avevo letto nome, cognome, la data di nascita e avevo pensato To, abbiamo quasi la stessa età. Allora le ho risposto Di solito provo a leggere delle pagine a caso e se in quarta trovo la data di nascita guardo se hanno più o meno la mia età o se sono più vecchi o più giovani. Mi sa che la mia risposta l’ha stupita più di quanto abbia stupito a me la sua domanda. Di che anno è lei? mi ha chiesto, Del 64, le ho detto. Come mio papà, ha aggiunto. E a me quella risposta là ha fatto un effetto stranissimo, ché non è che non lo so che ormai ho una certa età. Lo so quanti anni ho, lo so benissimo, ma pensare di avere una figlia che va al secondo anno d’università a me faceva un effetto stranissimo anche se, a pensarci adesso  tra me e mia mamma ci sono solo ventiquattro anni di differenza quindi quando mia mamma aveva l'età che ho io ora aveva una figlia che si stava per laureare. E poi basta, poi siamo tornate a parlare di quello che stavamo facendo. 

* Tredici favole belle e una brutta - Paolo Nori
 

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