Ho ereditato da mio padre un senso del dovere
decisamente scomodo. Non che mia mamma non l’abbia, l’ha anche lei, ma il suo è
moderato. Il suo senso del dovere ha del sentimento, il mio no. Ci pensavo
ieri. Ieri sera ero stanca, tanto per cambiare, e pensavo Sfido che sei stanca
questa settimana hai fatto due giorni da undici ore, due da più di dieci, uno
da nove e oggi hai pulito casa. Domani fai solo cose che vuoi realmente fare.
No, domani devi scrivere il progettino per la richiesta di dottorato di chi
lavora con te da maggio. Ecco, questo era più o meno il dialogo che facevo tra
me e me ieri sera.
Io che son anni che dico a mio padre Senti,
sei in pensione goditela un po’, hai sempre lavorato, hai iniziato da
ragioniere, ti sei laureato che avevi già due figlie, non ci hai mai fatto
mancare niente, ha pagato gli studi a tutti e tre i tuoi figli, adesso
prenditela con calma, smettila di fare listati divisi in giorni e occuparti
tutta la settimana con degli impegni per poi dire che sei stanco. C’è il sole?
Andate a farvi un giro, prendete un bicchiere di vino in città alta, statevene
in terrazzo a leggere, a fare la settimana enigmistica, a giocare con i gatti.
Prendete la macchina e andate a scoprire qualche posto o a rivedere dei posti che
vi sono piaciuti. Non è che glielo dico proprio così, che non son capace a
parlare così diretta con mio padre, con mia mamma sì, con lui no. Però il senso
di quello che gli dico è quello. Son brava a dar consigli io, a organizzare la
mia settimana invece sono un disastro. Ieri sera mi sono autofatta il
ca@@iatone che poi ha portato a non puntare una sveglia per ‘sta mattina, adesso
mi metto a buttar giù ‘ste sei paginette, che non parto dal nulla, dal foglio
bianco, c’è questa magica cartelletta con su scritto Progetti e da lì si copia
e si rimpasta e si aggiunge e si toglie. E poi vediamo se mi avanzerà tempo
cercherò di non vedere che la roba lavata ieri oggi sarebbe da stirare e vado
avanti a leggere La versione di Barney. Quando è uscito in tanti mi han detto
Leggilo, è bello, ma dal momento che se mi si dice Leggilo io non lo leggo, è
proprio un riflesso, non ci posso far niente, chissà quello da chi l’ho
ereditato, dicevo dato che mi dicevano Leggilo, non l’avevo letto, lo sto
leggendo adesso e mi sta piacendo. Avevan ragione a
dirmi Leggilo.
4 commenti:
Bello!
dopo averlo letto ci ho scritto un post :)
Grazie Silvia, sono andata a Adesso sto pensando ma non l'ho trovato, ho sbagliato casa? son curiosa ;-D
allora ti lascio il link così fai prima
http://fumaseidue.blogspot.it/2012/05/tutta-colpa-loro.html
ciao
grazie :D
adesso ci vado
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