Poi dicono delle donne. Mica vero. Io ero
puntualissima. No non è vero, io ero in anticipo, come mi succede spesso. Loro,
tutti e due portatori di Y, in ritardo. È che mi muovo in autobus o a piedi e con l’autobus non poi star lì
a fare i conti dei minuti perché metti che lo perdi per un soffio poi son dieci
minuti di ritardo se va bene, venti se va male. Così ero in anticipo, di poco,
un quarto d’ora. Ero lì che camminavo per andare all’appuntamento e sento Miao,
guardo in su e c’era una gatta. Mi son fermata a salutarla, ci siamo scambiate
dei Miao. Era una gatta e in quanto femmina aveva voglia di parlare (e essere
ascoltata). Dopo poco ha salutato ed è rientrata.
Peccato, era una buona compagnia di chiacchiere. Ho aperto la borsa
per prendere le sigarette e ho visto la macchina fotografica. Troppo tardi ho
pensato. E poi è successo che, neanche mi avesse letto nel pensiero, è uscita di
nuovo.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
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