mercoledì 19 settembre 2012

ci vediamo domani


Ho chiamato mia nipote per farle gli auguri di buon compleanno. Son nove, è una bimba grande ormai. Parlando con lei ho scoperto che la quarta è l’anno più difficile perché è l’anno che si impara tutto e ci sono subito le verifiche mentre la quinta no. La quinta sarà facile perché avrà già imparato tutto in quarta, in quinta si ripassa solo. Magari farà anche qualcosa meglio, ma in quinta si ripassa molto. Io non me lo ricordavo, son rimasta un po’ stupita e stavo zitta mentre me lo diceva, allora me l’ha spiegata per bene tutta questa cosa che la quarta è l’anno più difficile e che la maestra lo dice il primo giorno, così poi si sa che quello è l’anno più difficile e ci si mette a studiare subito. Alla fine della telefonata mi ha detto Ci vediamo domani. Poi si è corretta e mi ha spiegato che lei di solito le telefonate con le sue amiche le finisce così. E a sentire quella frase alla zia si è aperto un sorriso che mica si è chiuso ancora. Abbiam deciso che adesso le telefonate le finiamo tutte così, dicendoci Ci vediam domani. Allora prima di metter giù ha detto Ci vediamo domani, a nuotare a Genova.

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