martedì 1 novembre 2011

pochissima

Qualche giorno fa il mio capo (che poi è una capa) mi ha fatto la delega per andare alla riunione di dipartimento al suo posto. Son stata là, attenta, per poco più di due ore. Ero sicura che non mi avrebbe mai chiesto che cosa avevano detto (e infatti è stato così) ma pensavo: dal momento che non posso fare quel che voglio tanto vale che provi ad ascoltare. Ecco, se dovessi fare un riassunto breve di quello che ho sentito direi che il punto importante, quello dal quale dipende tutto quello che si è discusso, è: quanta fiducia abbiamo nell’altro? Siam sempre lì, qualsiasi gruppo sociale si prenda in esame torniamo sempre alla stessa domanda. Hai fiducia o non hai fiducia? Più invecchio più penso che da lì dipenda tutto. Dipende la libertà concessa, dipende come organizzare il controllo della situazione. Hai fiducia? Allora va bene una struttura “flat”. Non hai fiducia? Allora via di piramidi. È così per il personale, è così per i finanziamenti, è così per gli strumenti da condividere o meno.

Oggi mi chiedevo se io ho fiducia nel prossimo. Sono altalenante direi ma mi sa che in questo periodo ne ho pochissima.

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