lunedì 14 novembre 2011

gorgonzola e grandine

Nella mia testa ogni tanto si formano delle connessioni che viste da fuori sembrano stranissime ma che viste da dentro (da me che quelle connessioni le ho) sembrano normalissime, spiegabilissime, basta pensarci con calma. Non dico che non capiti a tutti, è più che probabile che sia una cosa che capita a tutti, dico che conosco solo le mie e posso solo sorridere delle mie. Per esempio quando faccio la pasta con il gorgonzola, proprio mentre son lì che mescolo il gorgo con il latte, il burro, il grana, perché se lo lasci solo a se stesso il gorgo si arrabbia e si attacca subito alla pentola tanto per fare un dispetto, mi viene in mente la grandine. La prima volta che mi è successo ci ho messo un po’ a capirmi, ché il collegamento era stato velocissimo e mi ero ritrovata con queste due cose: gorgonzola e grandine, e non mi capivo mica, non capivo come mai il gorgonzola mi aveva fatto pensare alla grandine. Poi ho capito e adesso quando mi succede, e mi succede spesso se faccio la pasta con il gorgo ma anche se faccio gli gnocchi con il gorgo, non mi preoccupo più. Io lo so come fa la mia testa a unire il gorgo con la grandine. Passa per un libro, per una presentazione, per una grandinata improvvisa, e poi arriva a una domanda che non ho mai fatto (e va benissimo così perché è una domanda stupida).

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