domenica 6 novembre 2011

consigli di una mamma alla figlia diventata mamma

“Il segreto è nella lettura e nella scrittura. Tu sai leggere. Ogni giorno dovrai leggere una pagina di un buon libro a tua figlia. Ogni giorno finché la bambina non saprà leggere da sola. Poi lei dovrà continuare a leggere ogni giorno. Questo è il segreto.”


“E devi raccontare a tua figlia le leggende che ti ho raccontato così come mia madre le ha raccontate a me e sua madre a lei. Devi raccontarle le favole del nostro vecchio paese. Le racconterai di quegli esseri che pur non essendo di questo mondo vivono per sempre nei cuori del popolo: le fate, gli elfi, i nani. Le parlerai degli spiriti che ci sono nel paese di tuo padre e del sortilegio che la strega fece a una delle tue zie. /…/ E tua figlia deve credere in Dio e in Gesù Suo unico figlio. /../ E non dimenticare la Befana. La bambina deve crederci fino all’età di sei anni.”


“La bambina deve possedere quella cosa così preziosa che è l’immaginazione. Il bambino deve avere il suo mondo segreto dove vivono e si muovono le cose che non esistono. È necessario che creda e che cominci col credere in cose che non esistono al mondo. Così quando il mondo diviene tropo brutto per poterci vivere il bambino può rintanarsi nel mondo della sua immaginazione.”


“È bene imparare da soli la verità. Anche il credere dapprima con tutto il cuore e poi non credere più è un bene. Così le nostre emozioni si maturano ed aumentano. Quando la bambina sarà una donna, quando la gente e la vita le daranno delle disillusioni, allora sarà già abituata a riceverle e le sembrerà meno duro. Educando tua figlia non dimenticare che anche la sofferenza è una buona cosa, in quanto arricchisce il carattere.”

Un albero cresce a Brooklyn - Betty Smith – pag. 91,92 e 93

2 commenti:

Calzino ha detto...

mi stai convincendo proprio.

latteaigomiti ha detto...

;P non dovrei dire che mi piace un libro prima di finirlo e di far passare del tempo dall'ultima pagina. I libri che più mi sono piaciuti sono libri che poi mi "son tornati su" a distanza di tempo, è quello il segno più importante, per me, ... però ... però mi sta proprio piacendo.