giovedì 2 giugno 2011

poi son passata alle poste

Martedì mattina son poi passata alle poste. Tanto aprono alle otto, mi dicevo, secondo me non trovo nessuno a quell’ora, ci metto un attimo. E infatti non c’era nessuno, tempo di capire che tasto dovevo schiacciare (non era difficile, bastava leggere e si capiva), tempo di prendere il biglietto e era già il mio turno. Non ho aspettato neppure un minuto. È bellissimo andare alla poste presto, pensavo. Era realmente il libro che aspettavo, bastava guardare il mittente, non occorreva neppure aprire, ed era lì e non sopra la cassetta delle lettere perché era stato spedito come raccomandata. Ma guarda che gentili che sono, pensavo, già non fan pagare le spese di spedizione, ci mettono anche i soldi della raccomandata. Poi sull’autobus c’era posto a sedere e così per un po’ ho resistito, ho guardato la busta senza aprirla. Se la apro lo inizio, mi dicevo, sicuro che lo inizio, neanche da far scommesse, non c’è gusto, lo sa già, vorrò mica mettermi a far scommesse che non hanno senso, solo che poi ho pensato: ma perché non posso iniziarlo? chi me lo vieta? così ho aperto e l’ho iniziato, ma solo poche pagine, al ritorno sono andata avanti con il libro che stavo leggendo. Poi ieri l’ho lasciato sul divano di proposito sapendo che oggi avrei avuto la mattina a disposizione per fare quello che volevo. E oggi potevo scegliere, star lì a farmi domande sul non senso delle cose che faccio o andarmene da un’altra parte. Ho deciso di andarmene a fare un giro da un’altra parte. Stata benissimo. Ogni tanto facevo delle pause e facevo delle cose ma piccole. A pensarci ora mi sembra che quelle pause, oltre allungare un po’ il tempo del mio giro da un’altra parte, ci siano state bene. C’eran delle date in quel libro, le pause le facevo in base alle date. Tra la fine del 2006 e il 2007 ho messo in lavastoviglie i piatti di ieri sera e le tazze della colazione, tra il 2007 e 2008 ho fatto partire la lavatrice del colorato, tra il 2008 e il 2009 mi son fatta caffé e sigaretta e tra 2009 e il 2010 ho steso il colorato.

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