domenica 12 giugno 2011

andando in giro




Avevo scelto di partire con il volo delle sette e un quarto anche se sarei riuscita a prendere quello delle tre e un quarto. Non ero mai stata a Reggio e mi sembrava un peccato non farmi un giro per la città. Così mi sono trovata con quattro ore a disposizione per fare quello che volevo, dovevo solo non perdere troppo l’orientamento che avevo appuntamento con la taxista davanti all’albergo. Sono andata a vedere il castello, il duomo, ma solo dall’esterno perché era chiuso, mi sono fatta una vasca in centro e una sul lungo mare, e poi sono andata a cercare i Bronzi. Li stavano restaurando e non erano al museo ma al palazzo della regione (mi son mezza persa ma poi l’ho trovato), eran là distesi, sedere all’aria, poverini, secondo me non erano molto contenti con tutte quelle sonde che entravano dai piedi e dalla testa. Ho provato ad accucciarmi a terra per vederli in faccia ma anche così si vedevano poco. Si vedevano meglio nel filmato, che ho seguito anche se mi sembrava strano guardare un monitor invece che loro, poi li ho salutati e sono andata a prendermi un gelato, cioccolato e pistacchio, in quella che mi era stata indicata come la migliore gelateria della città. Era realmente buonissimo, trovare il pistacchio buono e non una cosa verde fluorescente che vagamente sa di pistacchio non è facile.




(sul lungo mare ci sono tre statue di un’artista che si chiama Rabarama. Tornata a casa ho scoperto che in realtà si chiama Paola Epifani, è del 69, è nata a Roma ma vive e lavora a Padova)

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