venerdì 3 giugno 2011

:)))

Io sulla prima pagina degli articoli che leggo metto spesso un commento, se non metto un commento metto un segno per ricordarmi se mi era piaciuto, se varrà la pena riprenderlo in mano. Quando leggo un articolo che non mi piace scrivo b (b di brutto). Che poi uno può benissimo dirmi: scriverai bene tu. Ma non è quello il punto, io lo so che non so scrivere ma che vuol dire? Non so neppure disegnare o dipingere ma so benissimo se un disegno o un dipinto mi piace o no. Tra le cose che ho letto oggi c’era un articolo bellissimo. Bello l’argomento, scritto che andava via che neppure mi rendevo conto di leggere una cosa di lavoro e la discussione, la discussione era da rimanere senza fiato. Da leggerla e sentire dentro la testa: ma guarda che bella discussione, ma guarda te che bel filo che ha trovato, ma come si segue bene. E poi non c’era il riassunto dei risultati. Quello di mettere in discussione il riassunto dei risultati è una strategia molto diffusa, a me quando leggo quelle discussioni lì, che per metà o più sono riassunto dei risultati, vien sempre un po’ di nervoso. Mi vien da dire: ma guarda che l’ho appena finito di leggere il capitolo risultati, ora siamo da un’altra parte guarda lì su che cosa c’è scritto. Discussione c’è scritto. E adesso sono proprio contenta di aver letto quell’articolo, anche se so già che sarà difficile che, tra quello che leggerò ‘sto pomeriggio, ci potrà essere una cosa così interessante e così scritta bene, pace, intanto ‘sta mattina mi sono letta quello. E adesso, cioè non adesso, prima, prima di iniziare la pausa pranzo, su quell’articolo oltre a scrivere Latte che se no dalla scrivania poi sparisce ho messo :)))

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