giovedì 29 aprile 2010

falsa come Giuda

‘sta sera ho ricevuto tre telefonate di quelle nelle quali ti propongono prodotti o abbonamenti dei quali non me ne fregava niente. Nell’ordine erano: olio e vino liguri (pacco unico ma con in omaggio dei vasetti di crema d’olive), depuratore dell’acqua (un sarchiapone da mettere sotto il lavandino che oltre a filtrare l’acqua te la gasa, ma solo se vuoi), e il più scontato abbonamento a Sky. Tutte le volte mi hanno chiesto se ero la signora X (dove X è il cognome di Daniele) e fin lì tutto normale, sull’elenco c’è lui, però poi quando dicevo che non sono la signora X ma che vivo insieme a Daniele X seguiva un momento di silenzio. Devo dire che si riprendevano velocemente e andavano avanti con il loro discorso. Io ‘sta sera non sono un animale socievole quindi li ho interrotti tutti e tre dicendo che il signor X non era in casa e che io non prendevo decisioni né accordi senza il suo consenso. Erano bellissimi i silenzi che seguivano, erano anche lunghi. Solo in due mi hanno chiesto quando potevano trovare il signor X.

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