Io ‘sta sera mi sono persa
via a pensare quanto curiosa e fantasiosa doveva essere la persona che ha
inventato il pesto. Perché capita che una mangia felice un piatto di gnocchi al
pesto e non ci pensa che c’è qualcuno che ha avuto quell’idea lì, quella di
unire basilico, olio, aglio, parmigiano, pecorino e pinoli. Però è proprio
grazie a quella persona lì che io ‘sta sera in pochissimo ho preparato una cena
buonissima e, dal momento che sono andata nel negozio di pasta fresca preferito
a comprare gnocchi e pesto, anche facile da preparare. È bastato poi andare a
casa, metter su una pentola d’acqua, salarla e buttare gli gnocchi. Loro son
venuti su quasi subito, ho aspettato due minuti, assaggiato, eran cotti, li ho
presi con la schiumarola e bon. Andata a tavola, condito e mangiato. Benissimo.
Però non mi ero mai persa a pensare alla genialata di unire quegli ingredienti
e inventare il pesto perché, secondo me, anche quella è un’invenzione. Magari
mi capita di perdermi a pensare a chi ha inventato il telefono, la luce elettrica,
cose che mi sembrano, non so come dire, cose più cose. Mi vien da ringraziare
chi ha inventato la stampa o il materasso. Mi viene meno in mente di pensare di
ringraziare chi ha inventato il prosciutto o, tornando a questa sera, il pesto.
E allora oggi io dico Grazie inventore del pesto.
Giuseppe Verdi
16 ore fa
2 commenti:
Oh latte, ma sai che tante volte anche io penso a chi ha inventato il cibo? Tipo: la pasta. Ma chi gliel'ha detto a loro che impastando, mescolando, sciappinando si poteva ottenere quella robina così buona?
Miracoli.
:-D ci ripensavo anche 'sta sera mangiando il gorgo, pensavo al primo (o alla prima) che ha detto 'Spetta, 'spetta un momento, assaggiamo questo formaggio anche se ha la muffa verde e ... da dan adesso anche noi possiamo mangiarci il gorgo. Una genialata.
io son sempre più convinta che in una vita precedente ho patito la fame, non c'è altra spiegazione.
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