lunedì 19 novembre 2012

persa via dietro il pesto


Io ‘sta sera mi sono persa via a pensare quanto curiosa e fantasiosa doveva essere la persona che ha inventato il pesto. Perché capita che una mangia felice un piatto di gnocchi al pesto e non ci pensa che c’è qualcuno che ha avuto quell’idea lì, quella di unire basilico, olio, aglio, parmigiano, pecorino e pinoli. Però è proprio grazie a quella persona lì che io ‘sta sera in pochissimo ho preparato una cena buonissima e, dal momento che sono andata nel negozio di pasta fresca preferito a comprare gnocchi e pesto, anche facile da preparare. È bastato poi andare a casa, metter su una pentola d’acqua, salarla e buttare gli gnocchi. Loro son venuti su quasi subito, ho aspettato due minuti, assaggiato, eran cotti, li ho presi con la schiumarola e bon. Andata a tavola, condito e mangiato. Benissimo. Però non mi ero mai persa a pensare alla genialata di unire quegli ingredienti e inventare il pesto perché, secondo me, anche quella è un’invenzione. Magari mi capita di perdermi a pensare a chi ha inventato il telefono, la luce elettrica, cose che mi sembrano, non so come dire, cose più cose. Mi vien da ringraziare chi ha inventato la stampa o il materasso. Mi viene meno in mente di pensare di ringraziare chi ha inventato il prosciutto o, tornando a questa sera, il pesto. E allora oggi io dico Grazie inventore del pesto.

2 commenti:

Calzino ha detto...

Oh latte, ma sai che tante volte anche io penso a chi ha inventato il cibo? Tipo: la pasta. Ma chi gliel'ha detto a loro che impastando, mescolando, sciappinando si poteva ottenere quella robina così buona?
Miracoli.

latteaigomiti ha detto...

:-D ci ripensavo anche 'sta sera mangiando il gorgo, pensavo al primo (o alla prima) che ha detto 'Spetta, 'spetta un momento, assaggiamo questo formaggio anche se ha la muffa verde e ... da dan adesso anche noi possiamo mangiarci il gorgo. Una genialata.

io son sempre più convinta che in una vita precedente ho patito la fame, non c'è altra spiegazione.