sabato 3 novembre 2012

a volte la terza


Ieri mi sono divertita molto, mi sono messa a fare dei ciondoli con mia nipote. C’erano delle specie di formine piccoline di plastica trasparente e poi c’erano delle scatoline con dei colori e un pennello. Si doveva pennellare il colore dentro le formine stando attente a non uscire dalla formina che era divisa in settori piccolini. Ne abbiamo fatti due. Quello che ci è piaciuto di più è un fiorellino. Un fiorellino con sei petali, due son diventati rossi, due blu e due verdi e poi il polline l’abbiamo fatto giallo. L’abbiamo colorato due volte perché dopo la prima colorata a guardarlo contro la lampadina si vedeva che il colore non era dato bene. Alla seconda passata invece eravamo soddisfatte, un gran bel effetto vetrata. Poi dopo cena era asciutto e allora abbiamo provato anche i glitter, che poi sarebbero i brillantini ma le bambine di oggi non dicono brillantini dicono glitter e allora, dato che ieri li chiamavo glitter anch’io, scrivo glitter anche se glitter mi piace molto meno di brillantini. Così al centro di ogni petalo adesso ci sono dei brillantini color violetto. Il mio compito era quello di aprire (e chiudere) i barattolini, lavare (e asciugare) il pennello al cambio di colore e controllare che la decoratrice di ciondoli rimanesse sopra il giornale. A volte mi rendo conto di tutto quello che vivendo in un’altra città mi perdo e mi dispiace, a volte mi rendo conto di quanto sia bello fare delle cose con lei e mi rallegro. A volte tutte e due le cose insieme.

Nessun commento: