Se c’è una cosa che proprio
non riesco a sopportare è la presunzione unita all’ignoranza. Anche la
presunzione da sola la reggo poco, unita all’ignoranza però mi manda proprio il
sangue agli occhi. Ieri sera eravamo a cena dai genitori di Daniele e c’era
anche sua sorella. A un certo punto della cena è iniziato 'sto discorso, che poi in realtà era un monologo, e ho dovuto ripetermi nella testa Non sei in
un ristorante, sei ospite a casa dei suoi, lascia perdere, non è il caso, è la loro
figlia, è sua sorella. Niente, non mi passava. Mi saliva il nervoso. Poi però è successo che mi sono come estraniata, vedevo la scena come se fossi uno
spettatore, una spettatrice ad essere precisa, e mi è venuto da ridere. Mi è passato
il nervoso e mi sono gustata l’arrosto.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
3 commenti:
Da noi, quando uno è ignorante e presuntuoso, si dice che è "nu ciucciu bardatu". Secondo me pure se ti immagini una persona con le orecchie da asinello e la bardatura da cavallo del palio, ti vien da ridere uguale. (E comunque, porelli).
Via le cognate dal tavolo
oppure
lontano dal tavolo delle cognate
Ciao Latte....
@ La Giardiniera: mi piace Nu ciucciu bardatu, mi sa che l'adotto.
@Velvet: Quelle son due belle soluzioni però anche imparare la convivenza con il prossimo (qualsiasi prossimo) e farsi una risata ogni tanto può andar bene ;-D
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