Mi son presa il
raffreddore. Un gran bel raffreddore. Secondo me è successo venerdì, ché venerdì
sono stata a Pavia tutta la giornata e poi è successo che alle due del
pomeriggio dovevo parlare e a me capita che quando devo parlare e altri son lì
che ascoltano, hanno interrotto quello che stavano facendo per venire a
sentire, a me vien su l’agitone e allora sudo. Così ho parlato in camicia e poi
quando alla fine siamo usciti dalla biblioteca per andare da un’altra parte e
continuare, ma in meno, io sono uscita in camicia. Bella sudata. Risultato: son
tre giorni che mi soffio il naso. Domenica a teatro aspettavo delle ipotetiche
pause per soffiarmi il naso, oggi sul lavoro un disastro: togli i guanti,
soffia il naso, lavati le mani, rimetti i guanti; meno male che il pomeriggio
avevo delle cose da fare al computer. Un’altra cosa scomoda del raffreddore
forte è che quando mangio dovevo ricordarmi di mettere in bocca pochissimo per
volta. Devo essere sicura di avere il tempo di deglutire senza correre il
rischio di andare in apnea. Va be’, lo so che ci sono cose peggiori ma il
mugugno ogni tanto fa bene (a chi mugugna).
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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