domenica 13 febbraio 2011

Simona

Ogni tanto mi piacerebbe sapere che giri fanno le mie sinapsi. Mi piacerebbe sapere come, di punto in bianco, mi vengono in mente certi pensieri senza che ci sia nessun motivo apparente.
Mi stavo asciugando i capelli, che concia come sono non è il caso che rimanga due ore con i capelli bagnati sul collo, stile cataplasma, quando mi è venuto in mente: Simona in Veneto è un nome che secondo me non va per la maggiore.

2 commenti:

Calzino ha detto...

ecco, era un riflessione, questa, che non poteva mancare...

latteaigomiti ha detto...

@Calzino: L’altra sera pensavo che a forza di usare word finirà che non si sarà più capaci di andare a capo con le parole, non saremo più capaci di dividere le parole in sillabe. Sì, quando si legge a volte si trova l’a capo ma non è lo stesso andarci o trovarlo.
Io non avevo mai fatto quella profondissima riflessione forse perché è un nome che mi piace, forse perché è il nome di una mia amica e di una mia cugina e di due mie colleghe. Ha sempre avuto un suono differente, ‘sta mattina secondo me, da qualche parte della mia testa, mi son messa a sillabare per far passare il tempo.