lunedì 29 luglio 2013

2 - un vizio


Non c’è niente da fare, io il vizio di guadare nelle case degli altri ce l’ho. E quando sono in vacanza la cosa si accentua. Se è una giornata normale mi capita di guardar nelle case degli altri ma spesso son lì che penso a che cosa devo fare, a che cosa ho fatto. Per esempio se sto tornando a casa mi capita di pensare a che cosa ho combinato in laboratorio o a che cosa posso preparare per cena e questi pensieri un po’ mi tengon lontana dal guardare nelle case altrui. Se sono in vacanza non mi capita e così mi ritrovo che mi sto facendo una riga di fatti non miei. Questa mattina cercavo di capire come arrivare al Giardino delle Vergini, prima di uscire mi son guardata la cartina perché l’unica cosa che avevo capito guardando l’indirizzo era che dovevo cercarlo a Castello, un po’ poco ristringere il campo a un intero sestiere. Poi sono uscita, senza cartina che bisogna esercitare la memoria a una certa età, e l’ho cercato. L’ho trovato ma quella era l’uscita, c’era proprio scritto Uscita e c’era anche tanto di catena alla porta. Tornando sui miei passi e cercando di ricordarmi la cartina per provare a cercare l’entrata, che qua tra acqua e ponti una non può dirsi Adesso ci giro intorno fino a che trovo il cancello d'entrata, ho visto in una casa una gatta bellissima.

2 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

io il vizio di guadare nelle case degli altri

È giusto: a Venezia, per visitare una casa e quando non si abbia tempo o vooglia di arrivare a uno dei pur molti ponti, si guada il canale!

latteaigomiti ha detto...

Venezia è un posto magico chissà magari, magicamente, imparo a saltarli i canali :-D Per ora non rischio, torno sui mei passi e, con il naso per aria, curioso nelle case altrui, mi sembra fin più sano.