venerdì 26 luglio 2013

0 - un inizio


La sera prima di partire per le vacanze, quando sono sul divano a pensare che cosa mettere in valigia, ha qualcosa di magico. Ho la sensazione di avere ancora tutto davanti, tutto da decidere, tutto da inventare, da immaginare. Una sensazione che già domani sarà diversa perché domani sarò in viaggio e poi, quando arriverò ci sarà già il viaggio che saprò come sarà andato, saprò chi saranno stati i miei vicini di treno, se avrò avuto il tempo di prendere la coincidenza tranquillamente o se avrò fatto una corsa, saprò se arrivata troverò il caldo umido che il sito meteo mi ha detto esser lì ad aspettarmi, saprò se aspetterò il vaporetto o se passerà subito, se deciderò di prendere l’1 e farmi il Canal Grande lentamente o se prenderò l’accelerato, se ci sarà tanta gente, se dalla stazione a San Marco saranno più quelli che salgono che quelli che scendono. Ma adesso no, adesso non so niente, è ancora tutto lì davanti, intonso. E adesso vado a fare la valigia e in qualche misura anche quello, quello che ci metterò dentro, le scarpe che sceglierò e che mi porteranno in giro, i libri che mi terranno compagnia, le cose che scorderò, e ce ne saranno, anche quello sarà un inizio.

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