giovedì 14 marzo 2013

utilità sociale


Lunedì sono arrivata in albergo, ho dato la carta d’identità, ho preso la chiave della stanza, sono salita in camera, ho fatto le cose che di solito si fanno quando si arriva in una stanza d’albergo, poi sono scesa e ho chiesto aiuto a chi stava alla reception. Mi scusi, ho detto, mi sa dire come posso raggiungere via Pànico? Lui, gentilissimo, l’ha cercata con il computer poi ha preso una cartina (con le scritte delle vie così piccole che neppure con gli occhiali leggevo qualcosa) ha segnato con un evidenziatore arancione una zona che comprendeva a dir poco quattro isolati, e mi ha detto Via Panìco si trova qui. Iniziamo bene, ho pensato. Poi ha continuato Deve prendere la blu fino a Roma Termini, poi la rossa fino a piazza di Spagna, si lascia la piazza alle spalle va dritta fino al Tevere, volta a sinistra e cammina fino a che la trova. Se vuole le chiamo un taxi. No grazie, gli ho risposto, ci provo, tanto ho tempo. La mattina dopo quando, dopo aver fatto colazione, stavo tornando in camera per lavarmi i denti ho sentito un L’ha trovata via Pànico ieri? 
Secondo me son ancora lì che se la ridono. Ho un'utilità sociale, son soddisfazioni non da poco.

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