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delle giornate
Ci son delle giornate che il non avere un gatto che
gira per casa, o che se ne sta bell’acciambellato a dormire in casa mi mette
addosso una tristezza che è difficile da descrivere. Mi sembrava, e mi sembra,
una tristezza così inutile da provare che avevo trovato facilmente rimedio. Nel
gattile qua c’erano tre cucciolate, Aspettiamo tre mesi, avevo detto, e poi
quando posson stare senza mamma ne prendiamo uno. E invece no, troppo semplice,
vuole adottare un gatto che ha visto su un blog. Un gatto che vive a Roma
adesso, o a Brindisi non ho capito bene. E così siamo ancora qua che non siamo
gli umani domestici di nessuno. E oggi, stendendo le lenzuola guardavo il gatto
del palazzo di fronte al nostro e invidiavo chi abita là
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