Una persona incontrata
oggi: Oggi ho parlato con una bambina di sette anni molto simpatica. Si chiama
Vittoria, era anche lei sul treno che da Genova andava a Milano e anche lei,
con la sua mamma, andava a Venezia, però loro prendevano il treno dopo il mio.
Mossa furba che il mio io ho rischiato di perderlo perché dei quindici minuti
per cambiar binario me ne erano rimasti solo tre. Questa bambina mi ha
raccontato che aveva tanti compiti per le vacanze, diciassette operazioni in
colonna e sette pagine da leggere. Mi ha raccontato anche che ha tre nonni, uno
a Genova, uno a Udine e uno a Venezia. Aveva voglia di parlare, di raccontare e
di domandare. Ci siam divertite a far conversazione, abbiamo anche giocato un
po’, subito prima di scendere, lei era già nel corridoio e io ancora nello
scompartimento e allora ci siamo messe a giocare usando il vetro che ci separava,
una metteva la mano da un lato del vetro e l’altra doveva metterla nello stesso
punto ma dall’alta parte del vetro. I suoi riflessi erano decisamente migliori
dei miei.
Una cosa letta oggi: Sul
vaporetto che ho preso a un certo punto è salito un ragazzo con una borsa di
quelle da ginnastica. Su un lato c’era la pubblicità di una pizzeria, non mi
ricordo il nome della pizzeria però mi ricordo che sotto il nome della pizzeria
c’era scritto, tutto in maiuscolo, anche pizze per esportazione.
Una cosa vista oggi: Un
gatto rosso, che secondo me era una gatta, su un passeggino per bambini, era
sulla freccia da Milano a Venezia. E se ne stava lì tranquilla, aveva solo le
orecchie che spesso si spostavano indietro, con fanno tutti i gatti quando
sentono qualcosa che li incuriosisce o vedono qualcosa che interessa loro più
del solito.
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