venerdì 29 marzo 2013

son migrata


Una persona incontrata oggi: Oggi ho parlato con una bambina di sette anni molto simpatica. Si chiama Vittoria, era anche lei sul treno che da Genova andava a Milano e anche lei, con la sua mamma, andava a Venezia, però loro prendevano il treno dopo il mio. Mossa furba che il mio io ho rischiato di perderlo perché dei quindici minuti per cambiar binario me ne erano rimasti solo tre. Questa bambina mi ha raccontato che aveva tanti compiti per le vacanze, diciassette operazioni in colonna e sette pagine da leggere. Mi ha raccontato anche che ha tre nonni, uno a Genova, uno a Udine e uno a Venezia. Aveva voglia di parlare, di raccontare e di domandare. Ci siam divertite a far conversazione, abbiamo anche giocato un po’, subito prima di scendere, lei era già nel corridoio e io ancora nello scompartimento e allora ci siamo messe a giocare usando il vetro che ci separava, una metteva la mano da un lato del vetro e l’altra doveva metterla nello stesso punto ma dall’alta parte del vetro. I suoi riflessi erano decisamente migliori dei miei.

Una cosa letta oggi: Sul vaporetto che ho preso a un certo punto è salito un ragazzo con una borsa di quelle da ginnastica. Su un lato c’era la pubblicità di una pizzeria, non mi ricordo il nome della pizzeria però mi ricordo che sotto il nome della pizzeria c’era scritto, tutto in maiuscolo, anche pizze per esportazione.

Una cosa vista oggi: Un gatto rosso, che secondo me era una gatta, su un passeggino per bambini, era sulla freccia da Milano a Venezia. E se ne stava lì tranquilla, aveva solo le orecchie che spesso si spostavano indietro, con fanno tutti i gatti quando sentono qualcosa che li incuriosisce o vedono qualcosa che interessa loro più del solito.

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