sabato 17 luglio 2010

Pino

Ora siamo in quattro, momentaneamente. Ieri sera tornavo a casa e ho incontrato un ragazzo che aveva trovato un riccio piccino incastrato in un tombino. Ho chiamato Daniele e anche lui era della mia idea. È di là, sembra che sia bene, ha mangiato, bevuto, fatto i suoi bisogni. Ha esplorato la stanza. Verso le quattro non lo trovavo più. Era riuscito a infilarsi nell’armadio, chiuso. È lungo quanto il diametro di un piattino del caffé, gli piacciono le albicocche e il melone. Non so se lo daremo alla protezione animali o se lo porteremo su al Righi noi. È così piccolo che ho paura che faccia una brutta fine ma se rimarrà con noi fino a diventare un po’ più grande poi io so già cosa succede: da qua non va più via. È proprio bello Pino il Porcospino.

2 commenti:

Arcureo ha detto...

Ah ah ah, l'altro giorno ne ho trovato uno nel mio garage, solo che l'ho dovuto allontanare perché stavo verniciando con la pistola a spruzzo e non sarebbe stato granché salutare. Io avevo la mascherina, ma una anche per il riccio, no.
Comunque era grande e grosso e indolente. Ce ne ho messo un sacco a riuscire ad allontanarlo. Si appallottolava e col cazzo che si riusciva a spostarlo! (Non avevo i guanti).
Dopo un tot di tentativi s'è deciso e se ne è trotterellato via (porconando fra se e se, scommetto ^__^)

latteaigomiti ha detto...

:D secondo me si sono svegliati di botto dal letargo, durato più del solito considerato che la primavera l'abbiamo saltata, e si sono trovati con una fame bestia e un caldo porco.
Penso anch'io che abbia tirato giù due porconi, se ne stava dormendo al fresco del garage, non sarà stato un porco belino ma qualcosa di simile è più che probabile. (però il riccio con la mascherina sarebbe stato bellissimo)