lunedì 8 ottobre 2012

passa il tempo


Oggi nella cassetta della posta c’era un foglietto lasciato un nostro amico che non vediamo da anni. Lui è pediatra, probabilmente è passato da queste parti per lavoro e ha deciso di lasciarci un biglietto. Il trovare il suo biglietto mi ha messo addosso l’allegria. È tantissimo che ci si vuole vedere e poi non si organizza. Sua moglie ed io siamo state molto amiche poi con l’arrivo dei figli ci siamo persi un po’ di vista. ‘Sta sera gli ho mandato un messaggino e subito dopo ho ricevuto in risposta: Chi sei? Ecco, ne ho combinata una delle mie, mi dicevo, a chi ho massaggiato? Invece, strano ma vero, non avevo sbagliato niente. Così gli ho scritto Ma quanti biglietti del genere lasci nelle caselle della posta? Saluti a tutti e quattro, e poi ho firmato. Immediatamente è arrivata la risposta Sono il figlio il numero di mio padre è 339-… Così c’è stata questa serie di messaggi che erano un po' ridicoli e un po' surreali. Ho scoperto che dei due figli era il più grande ad avere ora il suo ex cellulare (e numero annesso). È simpatico, lo era anche da bambino. Io non so quanti anni son passati, però mi ricordo che l’ultima volta che siamo andati a cena da loro il figlio più grande era in terza elementare e mi aveva fatto vedere il suo quaderno dei compiti di matematica. Adesso è fuori casa la sera.

Nessun commento: