Oggi nella cassetta della posta
c’era un foglietto lasciato un nostro amico che non vediamo da anni. Lui è
pediatra, probabilmente è passato da queste parti per lavoro e ha deciso di
lasciarci un biglietto. Il trovare il suo biglietto mi ha messo addosso l’allegria.
È tantissimo che ci si vuole vedere e poi non si organizza. Sua moglie ed io
siamo state molto amiche poi con l’arrivo dei figli ci siamo persi un po’ di
vista. ‘Sta sera gli ho mandato un messaggino e subito dopo ho ricevuto in
risposta: Chi sei? Ecco, ne ho combinata una delle mie, mi dicevo, a chi ho
massaggiato? Invece, strano ma vero, non avevo sbagliato niente. Così gli ho
scritto Ma quanti biglietti del genere lasci nelle caselle della posta? Saluti
a tutti e quattro, e poi ho firmato. Immediatamente è arrivata la risposta Sono
il figlio il numero di mio padre è 339-… Così c’è stata questa serie di messaggi che erano un po' ridicoli e un po' surreali. Ho scoperto che dei due figli era il più grande ad avere ora il suo ex
cellulare (e numero annesso). È simpatico, lo era anche da bambino. Io non so
quanti anni son passati, però mi ricordo che l’ultima volta che siamo andati a cena da loro il
figlio più grande era in terza elementare e mi aveva fatto vedere il suo quaderno dei compiti di matematica. Adesso è fuori casa la sera.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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