sabato 11 dicembre 2010

dizial(?)

‘sta mattina mi sono alzata e dopo colazione mi sono resa conto che ormai era arrivato il momento di fare le cose per bene. Insomma mi sono messa a mettere a posto e a pulire un po’ come si deve, tipo far giù la polvere togliendo le cose dai ripiani invece di girarci intorno con lo straccio e passare una specie di cera per i mobili in legno. Insomma una sorta di pulizie pasquali sotto natale (finestre e tende vanno però a dopo natale, tanto mi prendo un bel po’ di giorni di ferie, avrò del tempo per farlo. Forse). Vedevo che era ormai necessario farlo ma non è che proprio ne avessi una gran voglia e così continuavo a perdere roba in giro per la casa. Stracci, barattoli, il coso per far la polvere alle cornici o ai lampadari. E allora mi è venuto in mente una cosa che mi diceva mia mamma quando mi succedeva la stessa cosa ma abitavamo ancora insieme. Io le dicevo: hai visto dove ho messo …? o: hai visto dove ho lasciato …? E lei mi rispondeva spesso: chi no ga vogia de lavorar perde l'ago e anca il dizial. Che ditale si scriva realmente dizial nella sua lingua non sono mica più tanto sicura, ‘sta sera quando la chiamo glielo chiedo.

2 commenti:

Velvet ha detto...

Dizial se dise latte
te lo ricordi ben
me ho ga dito anca me suocera

bondi…

latteaigomiti ha detto...

@Velvet: grasie :D e buondì anca a ti