La zona qua sotto casa sta cambiando. Dovrebbe arrivarci la metro, la fermata di Brignole. Non ho idea di quando finiranno, è da quel dì che doveva essere finita ma mi sembra che manchi ancora un bel po’ di lavoro. Ora si dice che sarà pronta per l’inizio del 2012. Vedremo. Poi, pochi mesi fa, hanno buttato giù due palazzi. Una mattina passando ho visto che mentre buttavano giù c’era uno, tutto bardato con una tuta bianca, con anche la mascherina, su una scala di quelle grandi, lunghe, metalliche attaccate a una macchina, tipo le scale dei pompieri ma non era una macchina dei pompieri. Aveva la canna dell’acqua in mano, spruzzava acqua. Me lo ricordo bene perché mi ricordo che cosa mi è passato per la testa e mi ricordo anche che io, che spesso non mi faccio i ca@@i miei, a una mamma se ne stava lì a guardare la cosa con un bambino di due anni in braccio ho detto: sicuramente mi sbaglio, ma se stanno innaffiando per tener giù la polvere d’amianto è meglio passare da qua velocemente. In quello spazio, dicevo, dovrebbero costruire un silos perché la stazione di Brignole è più o meno senza parcheggio. Il punto è che qua sotto c’è acqua e quindi è molto più semplice fare un silos che sale verso l’alto (va beh, se sale per forza va verso l’alto) ma la popolazione, soprattutto quella che abita in questa zona, non ha la minima voglia di trovarsi davanti un mostro che toglie la vista e quindi, se proprio ci deve star un silos qua, vuole un silos che scende, che se ne va sotto terra, al massimo di due piani fuori. Due piani verso l’alto e il resto verso il basso, nascosto alla vista. Vedremo.
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